Il Papa: vaccinarsi è un atto d’amore

In un videomessaggio per le popolazioni dell’America Latina, Francesco invita alla vaccinazione contro il coronavirus: un gesto semplice ma profondo per un futuro migliore. Gli fanno eco presuli dal Nord al Sud del continente: bisogna essere responsabili del bene comune, perché siamo un’unica famiglia

Antonella Palermo – Città del Vaticano

Che la salute sia un diritto di tutti e che per tutti debba essere tutelato è stato più volte ribadito da Papa Francesco. Così come le sue parole si sono più volte tradotte in gesti concreti di aiuto, soprattutto verso i Paesi più colpiti dalla pandemia e con meno mezzi, attraverso l’invio di materiale sanitario e fondi. Peraltro, a fine maggio, la vaccinazione anti-Covid19 in Vaticano si è conclusa proprio con la somministrazione del farmaco a 300 persone vulnerabili e povere. La voce del Papa ha sempre invitato – anche sottolineando l’opportunità di sospendere per le case farmaceutiche i brevetti – ad accogliere l’immunizzazione estensiva come un bene comune universale. Oggi il Pontefice torna nuovamente sul tema, stavolta appellandosi alle coscienze di ciascuno, con un videomessaggio in cui auspica un atteggiamento responsabile per fronteggiare insieme la pandemia.

Invito a collaborare gli uni con gli altri

Con spirito fraterno, mi unisco a questo messaggio di speranza in un futuro più luminoso. Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri.

L’amore è anche sociale e politico

Il Papa invita a considerare l’amore come un prisma che riflette la luminosità di gesti ritenuti anche di piccola entità e che invece hanno ricadute universali:

Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. L’amore è anche sociale e politico, c’è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società.

Un gesto semplice ma profondo

Il grazie e la benedizione di Francesco si intrecciano con l’invito a compiere un gesto che paragona a un granello di sabbia. Tutti possono, con la vaccinazione, cooperare a un futuro migliore:

Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili. Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore. Per quanto piccolo sia, l’amore è sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore.

Articolo tratto da Vatican news